Come
indica esaustivamente la denominazione del rapporto 2013 sugli sprechi
alimentari stilato dal WWF, “Quanta natura sprechiamo”, insieme al cibo si
getta nella spazzatura un’enorme quantità di risorse naturali; la produzione
industriale di alimenti inquina aria, acqua e suolo.
Per
questo motivo, Serenissima Ristorazione,
che ha ottenuto la certificazione ISO14001, inerente alla gestione dell’impatto
ambientale, si è dotata di strutture di produzione di energia a basso impatto ambientale,
come, ad esempio, l’impianto di cogenerazione a vapore del Centro cottura di
Boara Pisani.
Al
fine di realizzare importanti progetti sul risparmio alimentare, l’azienda
vicentina si è avvalsa della collaborazione con tre associazioni che prestano
sostengo ai senza fissa dimora e alle persone in situazione di povertà estrema:
Ozanam e Diakonia Onlus, nel territorio di Vicenza e Consorzio di Cooperative
L’Arcolaio cooperativa sociale, con sede a Bologna. Esse operano per alleviare
la situazione di disagio nella quale vertono milioni di persone in Italia. La difficoltà
a procurarsi un tetto sopra la testa e un pasto al giorno è paradossale, se
messa a confronto con i dati dello spreco alimentare e, per attenuare l’entità del
problema, il Gruppo Serenissima Ristorazione ha destinato derrate alimentari e
pietanze cucinate alle strutture di accoglienza dei vulnerabili delle quali
dispongono le tre associazioni.
L’azienda
di Mario Putin ha inoltre collaborato con la Fondazione San Bortolo per un
progetto di comunicazione, personalizzando le tovagliette in carta dei
ristoranti e self service con immagini e informazioni volte a sensibilizzare le
persone sul tema del risparmio alimentare.
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